A sQuola di DSA: aspetti cognitivi, emotivi e relazionali negli studenti con Disturbo Specifico dell’Apprendimento.
Nonostante il fenomeno DSA (acronimo per Disturbi Specifici dell’Apprendimento: dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia) sia sempre più sotto i riflettori degli specialisti e dei media, nonostante se ne parli spessissimo, insegnanti e genitori sono ancora in difficoltà quando si trovano a fronteggiare questo tipo di emergenza.
L’intervento di Area onlus (www.areato.org) prende in considerazione gli aspetti fondamentali che connotano questo fenomeno culturale e clinico. A partire da una fotografia del soggetto con DSA e delle modalità con cui si manifesta il disturbo (modalità che a volte precedono l’ingresso nell’istituzione scolastica), vengono analizzati sia gli aspetti cognitivi e riabilitativi, sia gli aspetti emotivi e relazionali correlati a questa modalità di funzionamento. I DSA, infatti, non possono essere compresi unicamente alla luce delle prestazioni e delle performance scolastiche. Occorre tenere in grande considerazione le ricadute a livello emotivo, psicologico e relazionale che tali disturbi portano con sé nei ragazzi (logoramento dell’autostima e della fiducia in se stessi) e nelle famiglie (dinamiche relazionali conflittuali, difficoltà a comprendere fino in fondo la natura e le conseguenze del fenomeno). Tali aspetti, se non vengono trattati con un approccio integrato, possono generare un disagio psicologico anche profondo o condurre il ragazzo all’abbandono scolastico.
Al fine di prevenire le conseguenze più gravi, è molto importante dare alle famiglie indicazioni sul percorso da intraprendere sin dal momento in cui emergono i primi segnali di difficoltà nell’apprendimento, fornendo le istruzioni di base per affrontare nel modo più sereno possibile i passi necessari ad accompagnare e sostenere il proprio figlio. Per fare ciò è indispensabile comprendere adeguatamente il contesto in cui il disturbo si manifesta, coinvolgendo nel percorso (ed eventualmente nel trattamento) la scuola e gli operatori che a vario titolo seguono lo studente. In questo modo sarà possibile esplorare il complesso territorio dei DSA, a partire dalla conoscenza delle normative, degli strumenti e delle tecnologie disponibili, dei trattamenti possibili, al fine approdare a una serena convivenza con un modo di imparare che non è sinonimo di malattia, bensì di un modo differente – ma non necessariamente meno efficace – di acquisire le informazioni e di accedere all’apprendimento.